L’amore per la nostra terra è la storia della nostra famiglia
I più antichi documenti di famiglia testimoniano che la coltivazione dell’olivo risulta, sin dalla metà del ‘600, presente tra le attività agricole svolte nei terreni di proprietà della famiglia Forcella.
Nel 1924 Giacinto Forcella acquista dei possedimenti a Città Sant’Angelo e da subito destina il nuovo fondo alla coltura olivicola.
Negli anni ‘60 l’attività subisce un particolare impulso per l’opera di Italo Iannetti, genero di Giacinto, che grazie all’esperienza di ricerca presso l’Istituto Sperimentale per l’Elaiotecnica di Città Sant’Angelo, modifica le metodiche di coltivazione ed estrazione dell’olio, ponendo la qualità come costante obiettivo della produzione.
Impegno e continuità
Tenace e generoso è l’ulivo. Coltivandolo i Forcella hanno imparato, generazione dopo generazione, a praticare queste qualità nella vita pubblica. Tre generazioni all’opera per fare l’Italia. Un impegno che ci riguarda oggi.
Perché l’Italia ha bisogno di cose buone ed autentiche, come il nostro olio.